Eccomi qui

Allora alla fine le lampade che ho ordinato sono queste;

it.aliexpress.com/item/4000878526025.htm...1.0.0.36ac4c4dgofAim

Lo so Angelo non sono quelle che mi hai consigliato tu, ne per quanto riguarda il led ne per quanto riguarda le Alogene però complici parecchi fattori le ho volute provare lo stesso. Le ho pagate quasi la metà visto che avevo uno sconto in quel giorno, sono della gradazione di colore che voglio e una volta provate le posso sempre montare sulla macchina di mia madre e acquistare quelle con il chip che mi consigliasti tu. Oltretutto ho preso anche la versione da "60W" non quelle da 80w proprio perchè volevo valutare l'effettivo assorbimento e fascio di luce.

Credo mi arrivino a giorni quindi ora devo ingegniarmi per realizzare l'adattatore in modo da centrare il punto focale. Avrei la possibilità di stamparmelo in 3d se qualche anima pia mi fa uno schizzo con due quote poi provandolo me le aggiusto io facendo alcune prove ma almeno avere una linea guida gia di base mi aiuterebbe molto

Per quanto riguarda i Relè vanno bene questi che ho trovato su amazon?

www.amazon.it/dp/B0068M2XSG/?coliid=IHX9...ref_=lv_ov_lig_dp_it

Ora mi manca il dispositivo per evitare che nel lampeggio si accendano entrambi i filamenti, Inizialmente credevo fosse un diodo leggendo le pagine addietro ma adesso Pgc580 mi parli di un relè di scambio

Considerato il fatto che a differenza tua non voglio tenere sempre i fari accesi ma voglio pilotarli esattamente come nel layout di serie mi illustreresti meglio come comportarmi? grazie mille a tutti

Il mio schema permette di spegnere i fari esattamente come nell'impianto originale, che in pratica non viene toccato.
Se il comando fari è su "OFF" i fari sono spenti: se è su "ON" i fari sono accesi, e SE su questa posizione si aziona l'avviamento, i fari vengono temporaneamente esclusi per stressare meno la batteria.
Appena il motore parte, tutto torna normale.
Come ho detto, il diodo non c'entra niente, l'ho aggiunto solo perché commutando da ANABB a ABB e viceversa il relè a volte non reagiva con precisione

Ok scusami ho riletto meglio ora il tuo post. Citavi un Relè di scambio per evitare che entrambi i filamenti ( o nel mio caso i chip) si accendano rispettivamente durante lo sfanalamento. E' un modello particolare di relè oppure è un barbatrucco per collegarli in maniera differente? se fosse un modello saresti cosi gentile da linkarmi sia il relè che il diodo?

Ho rispolverato il caro e vecchio schemino utilizzato e testato qui nel forum, seguo questo o devo apportare alcune modifiche per il discorso citato sopra?

Poi neanche farlo apposta stamane mi sono gia arrivate le lampade da Aliexpress. Sembrano davvero di buona fattura però ho l'impressione che i led non siano montati allineate sui piedini di aggancio delle H4. I due chip a led teoricamente dovrebbero essere perpendicolari al terreno una volta montati nella parabola quindi dovrebbero essere paralleli alla tacchettina grande di allineamento e simmetrici alle due piccole invece io li trovo girati a caso

E' normale?

mah... il diodo non dovrebbe avere ragione di esistere, così come collegato... non vedo come elimini i problemi di commutazione; però, se provato, e funzionante, mi inchino alla pratica.
Anche collegare i contatti in cascata non vedo l'utilità, perchè tanto dal devioluci quando si seleziona l'abbagliante, si toglie corrente all'anabbagliante, tranne che nel caso del lampeggio. Oltretutto sulle led non si accendono contemporaneamente abbagliante e anabbagliante.
Intelligente il relè per spegnere le luci durante l'avviamento (magari lo aggiungo anche io ) eventualmente per non stressare il contatto si potrebbe usare per tagliare l'alimentazione alle bobine degli altri due rerè.
In ordine alle lampade che hai acquistato, secondo me non ti cambiano correttamente Hi/Lo, in quanto hanno un solo chip led, e non due (a simulare i due filamenti); la flangia di solito è regolabile, e/o sfilabile, dovresti fissare prima quella al faro, e poi inserire e bloccare la lampada (altrimenti con l'ingombro aggiunto della ventola come fissi la ghiera?!)

Vero, il diodo non dovrebbe avere ragione di esistere... e infatti inizialmente non c'era
Però poi capitava che, dopo aver commutato le luci, mi si spegnessero i fari, e se capita di notte non è bello.
Il relè degli anabbaglianti non attaccava più, e non riuscivo a capirne la ragione: del resto io non sono di estrazione elettronica, ma meccanica, e arrivo fin dove posso.
Ho pensato che da qualche parte il relè andasse a pescare un positivo un po' "incerto", e che un diodo rettificatore in un circuito in DC non si nega a nessuno...
Voilà, problema risolto, non so esattamente come, ma risolto e mai più avuto problemi.
Quanto al deviatore, a me capita spesso di usare, di notte, il comando FLASH non solo per lampeggiare ma anche per illuminare meglio la strada per diversi secondi: non appena stacco il dito torno agli anabbaglianti, più velocemente che con il deviatore.
Dato il tipo di circuito, che in questa situazione accende tutti i filamenti (sono 230 W per i soli fari, se sto entrando in curva e freno aggiungiamo 42 W degli stop, oltre a tutto il resto) il sovraccarico è sicuro.
Come ho detto più volte, la modifica è nata nell'ottica delle lampade alogene tradizionali, non per i LED a basso consumo
Su una moto di 25 anni e passa, ho cercato quindi di ridurre tutti gli assorbimenti non strettamente necessari, compreso quello durante l'avviamento.
I relè, sempre di derivazione automotive e di tipo verticale componibili, sono messi dietro la centralina di accensione, non proprio a contatto per lasciare comunque un po' d'aria.

Con le lampade a LED è impossibile che si accendano entrambi i filamenti, hanno già una "logica" interna che glielo impedisce. Se avendo acceso l'anabbagliante dai corrente anche al piedino dell'abbagliante, l'anabbagliante si spegne da solo. Quindi non serve nessun circuito speciale...

Inoltre avendo tu preso lampade con i chip COB il problema della centratura e messa a fuoco non si pone, perchè la sorgente di luce è estesa e non puntiforme. Dunque non saranno mai perfettamente a fuoco, faranno un sacco di luce (quindi tanti lumen) ma questa luce sarà dispersa in un fascio abbstanza largo, anzichè concentrata in un bollino molto luminoso (quindi avrai un fascio con poche candele).
Ottimo di giorno per farsi vedere, senza abbagliare gli altri, pessimo di notte perchè cosi' il fascio non "sfonda" a grande distanza.

riguardando lo schema hai effettivamente tagliato l'alimentazione dei relè, non la serie del positivo, per il relè di avviamento... comunque il mistero del diodo si infittisce, e dal problema che spieghi non riesco a capire come faccia a risolvere; a meno di qualche problema di cablaggio, che poi si è risolto quando hai inserito il diodo...
Io invece per accendere assieme abbaglienti ed anabbaglianti all'inizio incastrai un diodo direttamente nello zoccolo della lampada. Per avere un illuminazione più uniforme davanti a me

Eccomi qui bella gente dopo un pomeriggio di prove vi illustro i traguardi ed i risultati raggiunti e premetto che gia sono soddisfatto

Allora intanto ho disegnato e stampato in 3d gli anelli adattatori per centrare le mie h4.

Poi ho voluto misurare esattamente l'effettivo consumo delle lampade acquistate in modo da fare un lavoro calcolato per evitare sorprese future;

2.14 ampere moltiplicati per 12 volt fanno 25 watt a lampada (alla faccia dei 60 watt dichiarati su Aliexpress) quindi 10 watt in meno delle BA20D di serie a filamento. A mio parere un consumo perfetto ne troppo poco ne eccessivo.

Poi complice il fatto di avere un secondo cupolino e quindi un secondo faro a disposizione sto facendo tutte le prove del caso su questo, senza diventare scemo su quello gia montato nella moto. Sono riuscito a chiudere le mollette senza tirarle a sangue anche se la tacchetta più grossa col trancino mi sa che la levo cosi faciliterà montatto e smontaggio di esse senza caricare troppo sulle mollettine che tengono ferma la lampada. Qui le foto del mio faro muletto di prova

Beh intanto parto col dire che sembra giorno Ho provato il faro nei garage del mio condominio e sono rimasto a dir poco contento. Luce bellissima della gradazione che volevo e ovunque illuminato come si deve. Ora devo testare che effettivamente in anabbagliante i fari non diano fastidio a chi mi viene incontro (ovviamente sui fari dell a mia moto non quelli che ho come prova) ma gia provando cosi sembrerebbe corretto il fascio il relazione all'inclinazione della parabola.

Però ora, alla luce di questi test, la domanda mi sorge più che spontanea

Ha senso con un consumo simile fare tutto il casino dei relè?

Appurato un risparmio di 10 watt per lampada rispetto a quelle di serie il problema del consumo elevato e di conseguenza il lavoro del cablaggio diretto con cavi più grossi con relè non avrebbe senso realizzarlo se non fosse per il calo di tensione e lo sfarfallio al minimo dovuto dalla fluttuazione di tensione causata dal raddrizzatore come gentilmente mi spiegò Angelo.

La butto li poi accetto consigli;

C'è un modo per ovviare a questo problema senza dover fare tutto il lavoro del cablaggio? O alla peggio se collegassi l'alimentazione dei fari direttamente da batteria con un bel fusibile senza relè utilizzando i devioluci di serie potrebbe essere fattibile ed evitarmi del lavoro inutile?

Io proverei a montarle senza alcuna modifica all'impianto elettrico. Se non sfarfallano, sei già a posto!
Il fatto che sfarfallino o meno dipende dalla capacità del condensatore che è dentro l'elettronica di controllo delle lampade (che impropriamente viene chiamata "ballast").
Quelle con il ballast esterno (uno scatolino), di solito, hanno un bel condensatore, e dunque non sfarfallano. Quelle senza ballast esterno, invece, giocoforza montano un condensatore molto piccolo, e dunque sfarfallano più facilmente.
Facendo il cablaggio diretto dalla batteria, essa viene usata di fatto come un grosso condensatore, che dunque elimina lo sfarfallio.
Non hai che da provare, poi ci sai dire.

Comunque un assorbimento di 2.1 A è il valore atteso e, come hai giustamente calcolato, corrisponde a circa 25 W. Che a loro volta significano circa 2500 lumen (anche qui, alla faccia dei valori folli dichiarati dal produttore cinese).
Le BA20D 35+35W di serie, per confronto, producono circa 500 lumen. Quindi la quantità di luce è quintuplicata, davvero un sacco di luce! Con due di esse, poi, illumini a giorno.
Se non dà fastidio a chi viene incontro sei a posto. Se dà fastidio, vedi che dovevi comprare le lampade coi chip LED piccoli, tipo CSB o Luxeon, anzichè i COB...

non sarà un ballast propriamente detto, ma di certo non è nemmeno un condensatore!
E' un completo driver di alimentazione, che provvede ad alimentare il led con la giusta tensione e corrente!

Misu ha scritto: Infatti io l'ho chiamato "elettronica di controllo delle lampade". E' un circuito con dei componenti a semiconduttore, fra cui un oscillatore, ed un trasformatore che eleva la tensione a parecchie decine di Volt, tipicamente oltre 30. All'ingresso di questo circuito, però, c'è un condensatore, che serve a stabilizzare la tensione ed eliminare il "ripple" che causa lo sfarfallio a basso regime. Se il condensatore è troppo piccolo non riesce ad eliminare lo sfarfallio...

Qui si vede uno di questi circuiti (da 12V a 36V) e sulla sinistra si vede un bel condensatore in ingresso da 220 uF. Tuttavia un circuito del genere è ovviamente troppo ingombrante per stare "dentro la lampada" e viene messo in uno scatolino esterno, che molti impropriamente chiamano "ballast".
il "ballast" è invece un dispositivo che si monta per alimentare le lampade a scarica nei gas, ad esempio quelle allo Xenon, e che serva a stabilizzare la corrente di scarica. Qui una spiegazione di cosa è un ballast: it.wikipedia.org/wiki/Ballast_(illuminazione)

il ripple è una cosa, le eventuali fluttuazioni che possono esserci su un impianto elettrico sono un'altra; e sicuramente non è un condensatore da 220 miseri uF a stabilizzare l'alimentazione.

Scusate, sto leggendo da giorni i post sull'argomento led ma alcune cose non mi sono chiare ad esempio: la parte posteriore della lampadina, quella ventolata, è a tenuta d'acqua? direi che la guarniazione in gomma del fanale di serie non ci si adatti. Voi avete studiato qualche cosa in merito?
Ho comprato un fanale francese che risolverebbe molti problemi ma il vetro piatto non è che mi faccia proprio impazzire...

grazie mille